mercoledì 20 giugno 2012

Very important person .. Ironically, professionalism and humility!



Era una serata di Aprile quando ad un evento ho assistito ad un live di un duo di ragazzi a dir poco entusiasmante.. senza sapere che erano solo la metà di una squadra portentosa.. 
Una tribute band anni 60!
Attraverso facebook e you tube non li ho più persi di vista.. ho iniziato a vedere i loro video e oltre alla parte esilarante della comicità ho notato una bravura e una serietà del tutto fuori dal comune..
Ed è così che lunedì sera mi hanno aperto la porta di casa loro e con tanto entusiasmo hanno passato due ore a rispondere alle domande di un intervista che avevo preparato apposta per loro..

Chi sono i ''60 lire''?

''Michael Buttini alla voce


Riccardo Camattari alla chitarra


Riccardo Guidarini alla batteria


Federico Perinelli al basso''


La prima risposta dopo la presentazione è stata ''un gruppo di amici che pur di stare insieme hanno deciso di vivere e lavorare insieme'', '' una crescita basata sulla complicità di un'amicizia nata all'età delle scuole superiori''



Dai primi versi in culla ad oggi: la nascita del gruppo.

'' suonavamo già tutti in gruppi diversi come i Ztl,  gli Sky long,  i Gremings e reload blues.. poi una sera del 2006 ci siamo trovati a suonare insieme per caso e da li è partito un lungo travaglio, non avevamo un nome e nemmeno un repertorio, fino al 06 giugno del 2008 quando abbiano battezzato la nostra tribute band con il nome ''60 lire'' ; il travaglio non era ancora finito perché solo nella primavera del 2011 abbiamo deciso di prendere il progetto seriamente e di lavorare per lo sviluppo di quest'ultimo inserendo una scaletta ballabile di canzoni italiane conosciute e cantabili.''


I vostri strumenti per farvi conoscere, Le vostre campagne promozionali:

''Non avendo manager o grandi etichette discografiche che ci sponsorizzano, proporci a locali e ad eventi dove non siamo conosciuti non ha mai portato grossi frutti, per questo contiamo molto sul passaparola fra i locali che ci hanno ospitato e attraverso contatti della società di spettacolo di cui fa parte Michael. Utilizziamo inoltre il canale you tube dove pubblichiamo video di invito alle nostre serate.. inizialmente erano video fatti sul momento, accendevamo la telecamera e invitavamo il nostro pubblico a seguirci nelle serate; da Febbraio, con l'arrivo di Cama (Riccardo Camattari) in casa i video vengono scritti divenendo veri e propri corti musicali.
In oltre puntiamo molto sul rapporto con il pubblico, prima del live, durante e sopratutto dopo.. ci piace interagire e conoscere personalmente il nostro pubblico.. non vogliamo assolutamente tirare su un muro tra noi e loro.''


Lavoro amicizia e convivenza.. è davvero così semplice?

''Non lo è affatto.. vivendo insieme emergono tutti gli aspetti negativi che 
frequentandoci nei momenti di svago non conoscevamo ma se ne parla, il bello di essere amici da tanti anni è quello di non avere peli sulla lingua nei confronti degli altri.. 
L'importante è che le discussioni ''casalinghe'' non interferiscano nel live perché traspare e la gente lo nota.
Tra di noi durante i live e nella quotidianità c'è molta intesa ed è questo che vogliamo che la gente percepisca..''


Nei momenti più bui.. cosa vi da la forza di continuare a crederci?

''Ci è capitato, questo inverno, in un paio di date di ritrovarci in locali deserti, dove non c'era pubblico.. quelle occasioni ci aiutano a tornare con i piedi per terra.. capiamo che di strada ce ne ancora tanta da fare.. in quelle serate allora ci divertiamo tra di noi e ne aprofittiamo per provare nuovi arrangiamenti''


A cosa puntate?

''Puntiamo a un talent show.. quando ci sentiremo pronti vorremo provare quella strada per farci conoscere a livello nazionale.. in Italia i giovani che si interessano alla musica con ricerche personali amano tipologie alternative, guardando alla musica Indie ad esempio; chi invece è alla ricerca di musica commerciale aspetta che siano i media a bombardare di informazioni relative alle novità.
Poi siamo appena usciti con il nostro primo singolo, VIP (very important person)quindi sicuramente desideriamo promuoverlo..''


Perché avete deciso di staccarvi dal discorso ''cover'' e tentare con un vostro singolo?


''diciamo che è il normale percorso di crescita di un gruppo musicale, in oltre avere davanti a te un pubblico che conosce e canta insieme a te le parole della tua canzone è indubbiamente appagante, per non parlare dei diritti che ci verrebbero riconosciuti se le nostre produzioni venissero utilizzate.''



Ultima domanda: Cosa rappresenta per voi il pubblico?


''Il pubblico rappresenta la via di mezzo tra guadagno e gratificazione'', ''Il pubblico è la pelle d'oca per quaranta minuti per la gente davanti a te che canta e salta insieme a te''

L'intervista è finita ma mi sono trattenuta  parlare con loro ed è uscita una frase.. quella che aspettavo dal mio arrivo:

LA COSA BELLA DEI 60 LIRE E' CHE C'E' SEMPRE VOGLIA DI FARE E DI AVERE STIMOLI NUOVI..
FACCIAMO TUTTO QUESTO CON GRANDE ENTUSIASMO!



Visitate la loro pagina Facebook www.facebook.com/60lire per tutte le informazioni e le loro prossime date..
Grazie ragazzi!





lunedì 11 giugno 2012

I'll tell you a story .. nothing more representative!

Vi racconterò una storia..
Se mi avete seguito durante questi mesi saprete anche capirne il significato..


Un giorno, nel lontano 1882, un passante passeggiava per le strade di Barcellona..
C'era un enorme cantiere, allora, il passante incuriosito si fermò dal primo muratore e incuriosito gli chiese cosa stessero costruendo.. il lavoratore gli rispose quasi scocciato ''un muro, stiamo costruendo un muro!''


Continuando a camminare, il passante, non soddisfatto della risposta ricevuta, chiese ad un secondo muratore ''mi scusi buon uomo..cosa state costruendo??'' egli rispose '' stiamo costruendo una chiesta, una grande chiesa!''


Arrivato al terzo gruppo di muratori fu attirato dalla loro intraprendenza ed egli chiese ''cosa costruite signori?'' ''Stiamo costruendo la più grande Basilica Cattolica di tutti i tempi.. un progetto meraviglioso, il luogo più importante! Un luogo dove tutti i credenti si potranno riunire per pregare, tutto il mondo verrà a conoscenza di questa meraviglia!!!''


Si trattava dello stesso cantiere, della stessa costruzione.. a cambiare erano le persone.. a cambiare era LA PASSIONE!

lunedì 4 giugno 2012

Venice ... the city that does not give up!




Venezia..una città economicamente florida.. una città che offre tantissimi servizi ai visitatori.. visitatori che alloggiano in alberghi a 5 stelle e non se ne vanno senza aver fatto un giro sulla gondola..


 mille stimoli che vengono puntualmente colti e accolti..


per quanto i prezzi per un caffè in piazza San Marco siano pazzeschi.. i bar e le terrazze sono sempre piene di turisti che non si accontentano di un caffè ma si fanno servire champagne in ghiaccio dai camerieri in smoking e papillon..


mi sono soffermata a guardare le vetrine.. pane per i miei denti.. ho notato che i proprietari delle attività investono sulle loro vetrine invase di merce..


era quasi impossibile fotografare le vetrine delle pasticcerie perché i passanti erano inevitabilmente attratti dai dolci esposti e restavano interi minuti a guardare invogliati..


tutto era esposto quasi con insistenza ma con grande efficacia!



l'atmosfera di questo negozio di maschere artigianali mi ha affascinato immensamente, tant'è che sono stata attirata all'interno..


la magia non svaniva entrando.. anzi.. luci soffuse, arredamento ottocentesco e musica francese... CHE FAVOLA!


Per un appassionata di commercio come me il confronto da una piccola realtà come Ferrara e una vivissima città come Venezia mi da infiniti stimoli per riflettere e confrontare!